Our Story
Siamo Gianluca e Chiara!
Tutto ha avuto inizio nell’autunno 2018 in un ristorante vietnamita, e nemmeno lo sapevamo.
Ci conoscevamo da nemmeno un anno, potevamo giusto chiamarci amici
Mentre ci stavamo affogando di Goi Cuan, per la prima volta io (Gianluca) trovo il coraggio di dire a voce alta che avrei voluto viaggiare nel sud-est asiatico. Non una vacanzetta in villaggio a Phuket. Proprio un viaggio: estensivo, lungo, imprevedibile e il più immersivo possibile.
Parlammo in lungo e in largo del programma, dei paesi da visitare, della durata. Chiara a un certo punto mi ferma e mi fa “oh, ma sai che piacerebbe anche a me fare una cosa simile?”.
E da lì è partito tutto.
Flash-forward a quasi cinque anni dopo.
Siamo una coppia dal Maggio 2019, da lì in poi siamo sempre stati noi due: abbiamo attraversato assieme il COVID, il taedium vitae, lavori frustranti, congiuntura economica, qualsiasi cosa, sempre insieme.
In seguito al primo vero viaggio all’estero dall’inizio della pandemia, nel 2022, realizziamo di essere entrambi imbottigliati in una quotidianità insoddisfacente, in completa stasi sul fronte della crescita personale.
Le giornate trascorrono nella sedentarietà, scandite da smart-working, zombie-scrolling e binge-watching. In un battito di ciglia ci siamo trovati aggrovigliati in una matassa di attività vacue dove la sensazione di smarrimento prevaleva su qualsiasi altra, senza una vera progettualità sul futuro e senza stimoli per crearne una.
Ne parliamo apertamente e decidiamo di tirare fuori dall’armadio il progetto dell’Asia, lasciato per anni a prendere polvere mentre cercavamo di dare un senso alle scelte di vita fatte fino a quel punto.
Il progetto iniziale prevedeva un viaggio rigido e ben strutturato, calato all’interno di un anno sabbatico, al termine del quale si sarebbe tornati alla vita di sempre. Una grande pausa dalla routine, insomma.
Passano i mesi e la preparazione del viaggio ha inizio. Più ci addentriamo nei preparativi e più realizziamo la violenza del burnout che entrambi stiamo vivendo. Il viaggio inizia ad assumere un significato sempre più ampio e smette di essere una “grande pausa dalla routine”.
Il desiderio esplicito è quello di riuscire a creare una quotidianità virtuosa e soddisfacente per quelli che noi riteniamo essere gli obiettivi che ci rispecchino di più, ad oggi trascurati e offuscati dal trambusto della vita quotidiana.
Al momento abbiamo smesso di dare delle etichette a questa esperienza: non sarà un gap year, non sarà una vacanza, non sarà una fuga. Sappiamo solo che da qualche parte atterreremo. E da qui il nome: somewhere we’ll land, somewhereland.
E finalmente si arriva ad Ottobre 2023: la nascita di un progetto nato da una idea partorita cinque anni prima, all’insaputa di entrambi.
Zaini gonfi, passaporti alla mano ed in tasca l’auspicio di andare nella giusta direzione; un itinerario via via sempre meno delineato e la volontà di andare ovunque sentiamo di poter trovare casa.
Questo blog parte da qui.
Conoscere il mondo attraverso il cibo e il viaggio è la cosa che ci fa sentire più vivi. Ci manda in fuoco i sensi e fino ad oggi ha contraddistinto la nostra vita.
Senza la prospettiva di girovagare e curiosare in giro saremo smarriti, inquieti e senza radici.
Questo blog nasce per raccontare queste sensazioni, condividere le nostre esperienze, i nostri errori ed i nostri consigli, nella speranza di poter aiutare e ispirare chiunque voglia seguire la nostra strada o crearne una simile.
